Stirpe di Eroi

Massimiliano Colombo continua a scrivere romanzi storici di ottima qualità, nel 2018 è uscito infatti Stirpe di Eroi, un'avvincente romanzo che ci porta nel 295 a.C. e nell'Impero Romano, quando una coalizione di Sanniti, Etruschi, Galli Senoni e Umbri si riunisce per cercare di cancellare per sempre l'Urbe dalla faccai della terra.

Per rispondere alla minaccia il senato propone a Quinto Fabio Massimo Rulliano, già 4 volte console di Roma, di tornare a guidare Roma per questa minaccia.
Per accettare l'incarico Quinto pone però una condizione, ovvero che al suo fianco sia nominato console Publio Decio Mure, valoroso soldato già stato console in passato altre 3 volte, e figlio di un eroe di Roma che con la sua devotio aveva sacrificato la sua vita in cambio della vittoria per la Repubblica.
Grazie alla capacità strategica dei due consoli, che si mettono subito in marcia a capo dell'esercito romano, gli Etruschi e gli Umbri non riusciranno ad arrivare alla battaglia decisiva tra le due frazioni, nella piana del Sentino quindi, l'esercito romano con Quinto Fabio Massimo che prende il comando della destra dello schieramento, e Publio Decio Mure che si mette alla sinistra, darà battaglia ai temibili Galli e Sanniti per decidere la sorte di Roma.

Massimiliano Colombo riesce a raccontare il tutto facendo vivere sulla propria pelle le emozioni, le fatiche e le disavventure dei protagonisti, che si troveranno davanti a scelte dolorose che cambieranno per sempre il loro destino, che siano questi i patriottici romani, per cui esiste solo o la vittoria o la morte per la propria città, o le tribù guerriere alleate per scacciare una potenza più grande di loro, con i loro usi e costumi così diversi.
Il tutto viene raccontato con un ritmo incalzante e un coinvolgimento che non è facile trovare in qualsiasi libro, facendoci spendere quindi un'altra lode per le capacità di Massimiliano Colombo.

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